Pilsner: German, Bohemian e Italian Pils – similitudini e differenze
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Pilsner (Pils): storia, caratteristiche e differenze tra German, Bohemian e Italian Pils

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Pilsner (Pils): storia, caratteristiche e differenze tra German, Bohemian e Italian Pils

La Pilsner – spesso abbreviata in Pils – è una delle Lager più famose e influenti al mondo. Nata in Boemia (nell’attuale Repubblica Ceca), si è diffusa in tutta Europa fino a diventare uno degli stili più bevuti e reinterpretati dai birrifici artigianali.

È una birra chiara, intorno ai 4.5–5.2% vol., caratterizzata da grande bevibilità, eleganza e da un ruolo centrale del luppolo.

Le origini: la prima Pils della storia

La Pils nasce nel 1842 nella città di Pilsen, grazie al birraio Josef Groll. La sua innovazione fu tripla:

  • uso di luppolo Saaz, profumato e speziato, simbolo della Boemia;
  • acqua dolce e morbida, perfetta per una bionda limpida e delicata;
  • tecniche Lager tedesche applicate alla tradizione ceca.

Il risultato fu una birra brillante, profumata e sorprendentemente moderna per l’epoca: considerata la capostipite di tutte le birre chiare.


Le tre grandi famiglie della Pilsner

Oggi la Pils si divide in tre varianti principali, ognuna con caratteristiche ben riconoscibili. Conoscerle è fondamentale per comprendere la varietà degli stili Lager.

🇨🇿 1. Bohemian Pilsner (Czech Pils) – la Pils originale

La versione storica e più aromatica. È la Pilsner “classica”.

  • Aroma: luppolo Saaz evidente, speziato, erbaceo, leggermente pepato.
  • Colore: dorato pieno.
  • Corpo: più morbido e maltato rispetto alle versioni tedesche.
  • Amaro: deciso ma rotondo, elegante, mai aggressivo.
  • Gusto: pane, miele leggero, erbe, spezie delicate.

È la versione più intensa e caratterizzata. Molti appassionati la considerano la “vera” Pils.


🇩🇪 2. German Pils – la versione tedesca, più secca e pulita

In Germania la Pilsner evolve secondo il gusto locale: più snella, più chiara e più secca.

  • Colore: molto chiaro, quasi paglierino.
  • Corpo: leggero e scorrevole.
  • Amaro: più netto e diretto rispetto alla Czech Pils.
  • Profilo aromatico: luppoli tedeschi (Hallertau, Tettnang, Spalter) per note erbacee, floreali e pulite.
  • Finale: secco, pulitissimo, molto rinfrescante.

È la Pils che ha dominato il consumo europeo nel XX secolo, influenzando quantità di stili moderni.


🇮🇹 3. Italian Pils – la reinterpretazione moderna italiana

L’Italia ha reinventato la Pils con un tratto distintivo: il dry hopping aromatico, assente nelle versioni tradizionali.

La Italian Pils unisce:

  • la base pulita e limpida della German Pils,
  • la beverinità delle Lager classiche,
  • una spinta aromatica moderna grazie ai luppoli nobili, solitamente tedeschi o mitteleuropei.

Il risultato è una birra elegante ma più profumata, con note floreali, erbacee o agrumate date dal luppolo aggiunto a freddo.

Qui trovi la guida completa dedicata alla Italian Pils:
👉 Italian Pils: storia, caratteristiche e interpretazione di Granda


Perché la Pils è così importante nel mondo della birra artigianale?

La Pils è uno degli stili più difficili da realizzare: non ci sono maschere, né trucchi, né ingredienti intensi a coprire eventuali difetti. Una Pils perfetta richiede:

  • tecnica impeccabile,
  • fermentazione pulita,
  • controllo totale dell’ossigeno,
  • maturazione lenta,
  • ingredienti di altissima qualità.

Per questo molti birrifici artigianali utilizzano la Pils come “biglietto da visita tecnico”: se la Pils è perfetta, il resto della produzione lo sarà quasi certamente.

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