Piccolo avvertimento: prima ancora di pensare alla forma del bicchiere con cui andare a degustare una birra ricordiamoci sempre di assicurarci che sia perfettamente sciacquato. Bastano infatti piccolissimi residui di detersivi o brillantante della lavastoviglie per rovinare completamente la schiuma di una birra.
Il bicchiere è pulito? Ora si beve!
Nelle varie zone d’Europa, storicamente, si sono sviluppate forme diverse di bicchieri a seconda della birra che ci si accingeva a bere: molto spesso queste forme e geometrie erano pensate sia per rispettare al amassimo la birra bevuta ma anche più semplicemente per semplificare la vita del publican.
Basti pensare per esempio al famoso bicchiere con il manico proveniente dalla Germania: il manico non c’entra nulla con la degustazione del prodotto però era facile da riempire, maneggiare e poi passare al consumatore al di là del bancone.
A casa non possiamo sicuramente permetterci di aver decine di bicchieri, scegliamo quindi quello giusto in base al tipo di bevuta che vogliamo fare.
Ad esempio, se siamo curiosi di degustare una birra appena acquistata, indipendentemente dal suo stile e vogliamo coglierne tutti gli aromi e profumi, il bicchiere ideale potrebbe essere un baloon, un bicchiere da vino rosso o da Brandy.
Riempendolo solo per uno o due centimetri, questo bicchiere permette di far roteare il liquido da degustare al suo interno sprigionando tutti gli aromi nello spazio sovrastante. Gli stessi profumi resteranno chiusi nel bicchiere che si restringe verso il bordo e avvicinando il naso potremo quindi cercare di cogliere ogni singola sfumatura.
Al contrario se vogliamo goderci una birra quando siamo assetati, berla in grandi sorsate, non ha senso usare un calice: riempito fino all’orlo sarebbe sbilanciato e difficile da maneggiare.
Molto meglio in questo caso versare la lattina o la bottiglia in un classico boccale, facile da tenere in mano e da bere comodamente seduti sul divano mentre chiacchieriamo tra amici o guardiamo un film o la partita.